L'arte di Bruno Ceccobelli in mostra a S. Severina
Le opere dell'artista italiano esposte nello scenario del castello Carafa
Si terrà l'11 giugno, alle ore 17:00 nelle sale del castello Carafa di S. Severina l’inaugurazione di una personale dell’artista italiano Bruno Ceccobelli. E’ il secondo appuntamento, dopo quello che ha portato a S. Severina le opere del cubano Garçia, della mostra itinerante di transavanguardia promossa dall’associazione SaccoArte e dalla galleria ArteSpazio che si concluderà ad agosto con le opere di Mimmo Rotella. L’esposizione di una cinquantina di opere, visitabile fino al 1 luglio, è stata patrocinata dalla Provincia di Crotone e dall’Assessorato alla Cultura del Comune di S.Severina.
Quella dell’artista, nato a Todi nel 1952, è una poetica molto intima, che sviscera forme e colori mutevoli, dando vita ad una rappresentazione onirica piena di simbolismo. L’arte ha una forte componente spirituale e gli stessi processi artistici sono processi di modificazione della coscienza. Il movimento, di cui Ceccobelli è uno dei massimi esponenti, nasce negli anni Ottanta e viene teorizzato dal critico Achille Bonito Oliva: l’arte ritorna finalmente ai suoi motivi interni, alle ragioni costitutive del suo operare, al suo luogo per eccellenza che è il labirinto, inteso come “lavoro dentro”, come escavo continuo dentro la sostanza della pittura. Ceccobelli, dunque, giunge ad un'astrazione pittorica che, attraverso il recupero del "ready - made" e una manipolazione dei mezzi tradizionali dell'arte, approda ad un vero simbolismo spirituale.
Così, ci si trova davanti a un personaggio imperdibile dell’arte italiana contemporanea, a un grande nome che prima di approdare in Calabria ha esposto in tutta Italia e in tutto il mondo: alla Biennale di Venezia nella sezione "Arte e Alchimia", da Yvon Lambert a Parigi, da Salvatore Ala a New York e alla galleria Mayor Rowan di Londra.
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